allora c’e vita su marte

Pubblicato: marzo 30, 2011 in tempora current

beh in realtà su Marte non so, forse su wordpress si però!

Allora questo è stato un tranquillo weekend di acquisti. (di terrore direbbe qualcuno, per la mia carta sicuramenet)

Per la prima volta dico prima (ma temo non ultima) sono andato all’outlet di roma, una specie di finto borghetto di un paesino, con tanto di strade, lampioni e tombini, mi ricordava tanto quelle sceneggiature di cinecità con i muri di cartapesta

Girando di negozio in negozio mi sono accorto di almeno due cose degne di nota:

  1. che le donne quando si stanno provando dei vestiti guardano solo se stesse: entri in uno di questi negozi dai nomi strani ed esotici, dove ci sono solo commesse vestite di nero il cui lavoro è mettere apposto vestiti girando con centinaia di stampelle in mano. Ma il fenomeno decisamente piu interessante sono queste signore o ragazze, che entrano ed escono dai camerini con decine di capi (io mi sento osservato quando già entro con 1 paio di jeans alla volta) si guardano allo specchio per minuti interi, con delle facce assorte analizzando ogni piega del capo che hanno indosso, si girano, tirano su il sedere, mettono a posto il vestito, in un processo che probabilmente le coinvolge per intero, il processo coinvolge la verifica dell’intero guardaroba, attinge alle foto che hanno visto sulle riviste, agli abbinamenti dei colori, di scarpe e vestibilità. La cosa bella è che in quei casi in cui il negozio è piccolino, e magari c’è un solo specchio, ti trovi ad  osservare tutte queste estranee che non si conoscono, una accanto all’altra, ognuna nel suo mondo privato di giudizi impietosi….
  2. Che le coppie che passeggiano in questi non luogli dell’acquisto sono come legate da un filo invisibile. Ci sono due modi con i quali una coppia passeggia: il primo è tenendosi per mano, ed il secondo è vicini, in quest’ultima configurazione, riesci a notare una sorta di filo invisibile, un filo elastico che dopo un po che osservi riesci quasi a vedere, magari ci si separa per un attimo, per superare un gruppo, o una panchina, o un palo, ma poi si torna uno accanto all’altro, e con un linguaggio non detto, si va nella stessa direzione, e quando uno si ferma a guardare una vetrina, ecco che l’elastico invisibile trattiene l’altro che è avanti di qualche  passo e lo fa tornare indietro..

E poi come un maglio, mi colpisce il cartello, posto in mezzo alla via

ieri Berlusconi ha detto che, se finora il 30% degli italiani non pagano il canone, dopo quest’evento arriveranno a 50.
Ma che ce’entra la condanna a mediaset a pagare 750 milioni di € di multa e gli italiani che non pagano il canone?

Ma che frase è questa?


Poi ha detto:
"è iniziata una caccia all’uomo al presidente del consiglio"
non ha detto "al signor Silvio Berlusconi" o "a me" ormai lui non si da piu un nome o un cognome, per se stesso ormai è solo "presidente del consiglio"


E perchè Canale 5 ha fatto un servizio sul giudice che ha emesso il
verdetto su Mediaset? Va bene che sia una TV privata, ma perchè fare un
servizio sul colore dei calzini di una persona?


Sono 1 po preoccupato

evoluzione dei tempi

Pubblicato: settembre 20, 2009 in tempora current
Un articolo sabato su repubblica parlava del consumo degli schermi dei televisori. E’ incredibile come siamo tutti energy green super star, ce l’abbiamo con la cina quando non firma Kyoto, pensiamo : che stronzi, dell’ambiente a sti cinesi non je frega gnente
però da Euronics a comprarci il plasma ci andiamo tutti ao! E chi se ne frega se la corrente elettrica per accenderlo viene generata dal petrolio



Sullo stesso giornale c’era un articolo di D’avanzo, che fa il punto della storia di Tarantini e dell’egoarca. L’articolo è lunghetto, se ne trova una copia qui, ma se sparisse l’ho anche messo sul mio space:
http://cid-785c6df1f58730ad.skydrive.live.com/embedicon.aspx/.Public/IlruffianoJilpresidenteequeltentativo.pdf
La storia è questa. Questo odontoiatra di Bari inizia a far conoscere delle sue amiche ai vari potentucoli pugliesi, promettendo loro notti di sesso, e come dice d’avanzo stesso:

La sua
intuizione è che, nell’Italia di oggi, il potere del sesso – l’influenza che
può avere sugli uomini che governano il Paese o una Regione o un’Azienda
sanitaria – ha la stessa energica forza corruttiva del denaro, grimaldello
decisivo per gli affari neri degli anni novanta

Quest’idea lo spinge (almeno secondo la ricostruzione) ad andare ancora piu un alto, a puntare a LUI, all’egarca, che in fatto di belle donne se ne intende.
Quello che fa Tarantini è solo replicare la metodologia (quello che fa un buon analista insomma!) avvicinandosi al nostro presidente e proponendo la stessa formula.
Altre belle ragazze, affitta una villa a Porto Cervo vicino a quella del premier e piano piano, si fa notare. E a farsi notare ci vuole poco. Basta avere gli argomenti giusti.
E giu a feste e festicciuole nel lettone di putin, che almeno hanno il lato positivo di farci vedere come si scelgono i sanitari i ricchi.

Ma a ben vedere, cos’ha fatto sto signore?
Mi verrebbe tanto da dire chi è senza peccato…. certo uno non paga una escort per vincere una gara, ma l’iPhone al cliente lo regaliamo a fine anno o no? E magari al dipendente che s’è fatto il mazzo gli regali un ombrello.

Che forse nel mondo degli appalti l’amicizia col fornitore non fa si che il committente gli dia qualche dritta su come aggiustare l’offerta, o cosa scrivere, o qualche punto in piu sul capitolato tecnico? Ebbene come si formi quest’amizicia
In fondo penso che Tarantini abbia solo "spinto oltre" un modo di fare che in Italia in maniera coatta siamo abituati ad usare tutti.


un articolo molto interessante di Nick Hornby sul guardian.
Ricordo che vidi Alta Fedeltà in inglese ad Amsterdam nel 2000, (avrò capito il 30% dei dialoghi), poi lessi il libro, me ne innamorai e tornai a vedere il film in italiano. (tra l’altro stupenda l’interpretazione di Baby I Love your way).

Dalla descrizione riesci quasi a sentire il calore delle persone che incontra durante il Book Tour in USA, e vorresti essere li con lui ad ascoltare tutte le cassette che gli danno,

At signings, people gave me lovingly made compilation tapes,
occasionally demo tapes of their bands, or their friends’ bands, and
sometimes bootleg tapes of shows by artists they thought I’d like.

E ti sembra quasi di rileggere il libro.
Nell’articolo c’è un po di nostalgia dei negozietti sotto casa, quelli descritti nel libro, quelli con i megaesperti, quelli in cui ti andavi a cercare i gruppi che ti facevano sentire di nicchia

Yes, Portishead sold a lot of albums to people who wanted to listen to music that meant something without waking up their children, but that’s not necessarily a desire that deserves a sneer.

(ce l’avete Roseland NYC live? splendido) ma comunque non viene demonizzata l’ondata di novità che se ne legge, anzi:

it took me longer than it should have done to work out that the internet
is one giant independent record shop – thousands and thousands of cute
little independent record shops, ….The MP3 blogs that stretch for
miles and miles, as far as the eye can see, down that stretch of the
net that isn’t reserved for pornography, are staffed by enthusiastic
and likable young men and women
forse allora c’è ancora speranza!
eee dai dai dai

PS l’articolo in realtà è una scusa per parlare del suo nuovo libro, ma è comunque un bel pezzo che parla anche di altro.

agosto è tempo di migrare

Pubblicato: agosto 8, 2009 in Viaggi
E quindi è arrivato il giorno di partire, con qualche incertezza, ma comunque partire.
Lontani da internet, dalle tastiere, dai clienti e tutto il resto.
Andiamo qui.
Questa vacanza è arrivata in fretta, con poca preparazione da parte mia, troppo caldo in questa città vuota, ma ci rifaremo. O almeno si spera 🙂
 
Ovviamente a solo due giorni dalla partenza abbiamo ottenuto il piano dei voli, ovviamente modificato rispetto al piano originale,
ROMA FIUMICINO         DUBAI                      EMIRATES       volo 98       09AUG    16,55   00,35
DUBAI                          BANGKOK                 EMIRATES       volo 418     10AUG    08,50   18,10
BANGKOK                    YANGON                  THAI AIR ASIA  volo 3770   11AUG    07,15   08,00
8 ore a Dubai….l’emozione scorre lungo la mia spina dorsale! che chiuuulo
ed ovviamente ieri (cioe venerdi sera) ci dicono che dobbiamo pagare la quota vacanza (come se io ho i soldi a casa e le banche sono aperte per me)
Insomma, oggi giri per cambiare i soldi, per fare la spesa, comprare le ultime cose, (che fai non la compri la torcia senza batteria? Costa solo 9.90!) e decidere cosa mettere nell’MP3, che diciamocelo è la cosa piu difficile. Ti puo salvare dalle conversazioni noiose.
 
la casa ovviamente è sottosopra, fortuna che non è piccola e che non ci sono i coinquilini, seno sarebbe 1 problema.
 
e poi i soliti dubbi prima della vacanza: avrò abbastanza soldi? Mi porto anche questi pantaloni? Ma i compagni saranno simpatici? Bastano 10 paia di calzini? E la marca da bollo? Hai comprato l’Imodium?
 
Vi lascio con una battuta di mario circa la pubblicità dell’imodium: quando la diarrea ti sorprende….t’ha sorpreso!

pensare

Pubblicato: luglio 5, 2009 in Follia
un finesettimana di riposo, finalmente.
Cioe, non riposo completo, ho mandato un paio di mail…ma comunque gia il non pensare il 90% del tempo al lavoro per me è riposo.

Mi accade allora di leggere il giornale, e pensare, con la mente sgombra dai pensieri contingenti.
Mi riferisco a Donna di ieri (l’inserto di Repubblica) dove c’è una bella fraser di Nietzsche:
"Ogni abitudine rende la nostra mano piu ingegnosa e meno agile il nostro ingegno"
bam (colpo di fucile)
All’interno una serie di articoli alla Yes we can, alla "e ora la buona notizia" di Report che le leggi e dici allora si puo fare,
Leggi la storia delle fabbriche autogestite dagli operai in argentina, dello psicologo che fonda una hacienda in Spagna coi suoi pazienti e hanno successo.
….allora non è tutto perduto allora la macchina capitalista travolgi-tutto puo essere fermata in alcuni posti? Basta la volontà delle persone? Voglio crederci, voglio farlo anche se vigliaccamente continuo a lavorare per un azienda il cui fine ultimo è fare soldi, lo so sono un vigliacco.

Poi apro il giornale, e leggo che il NOSTRO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO bacchetta i giornali, perchè non diffondono ottimismo, perchè "il 76% degli intervistati dice di non aver cambiato la loro auto per paura della crisi"
E penso che il problema stia tutto qui. Rileggiamo la frase, e pensiamo. "per paura della crisi", non perchè la macchina è rotta, o perchè ti serve una macchina piu grande perchè hai i bambini. Quelle sarebbero esigenze, ma la parola esigenza Ormai ci va troppo stretta. Perchè?
Perchè la parola esigenza esige una necessità. Perchè con l’esigenza non mandi avanti le fabbriche che producono piu di quanto abbiamo bisogno (che sarebbe il necessario), ma se gli operai di quelle fabbriche non lavorano, allora siamo in recessione.
Sono passato nella saletta dei tecnici della mia azienda, dietro la porta decine di computer portatili rotti che andranno a finire in una discarica. Non voglio scrivere "il ciclo di vita del portatile" come ho fatto per l’alluminio, sarebbe molto piu complicato ma il concetto è lo stesso.

Ho un amico che aveva un telefono abbastanza fico, l’N95 della Nokia, si è comprato l’IPod, si è comprato l’iPhone, ora usa l’iPhone per telefonare, l’Ipod attaccato alla presa USB dello stereo della macchina per ascoltare la musica e l’N95 sulla scrivania.
Questi non sono bisogni, siamo una società in cui tutti vogliono tutto, tutti devono avere tutto per essere felici e non invidiare gli altri.

PS sono tornato a Roma, in gran segreto, come un ladro come un assassino ho ripreso possesso di casa, e sto lavorando come non mai, a fare lavori che non sapevo fare, ed altri che sapevo fare ma ho dimenticato da tempo, per i quali fortunatamente la mia curiosità mi aveva preparato, non certo le attività ufficiali e questo è il mio primo vero finesettimana in libertà.
e poi…..

 
c’è il mio limone!

forse ci sfugge qualcosa

Pubblicato: giugno 2, 2009 in Depression
Serata cinema e pizza.
Si va alla solita pizzeria, si ordina una margherita e due supplì a portar via.



il tipo ci da i supplì in questo scatolo di alluminio.
8 minuti dopo, i supplì nello stomaco, lo scatolo nel cestino.

Allora mi soffermo a pensare da dove viene questo contenitore la cui vita utile è stata di 8, 10 minuti al massimo.
L’alluminio si ottiene per estrazione da alcuni minerali, tra cui la bauxite.
Andando a cercare un po si vede questo diagramma che da il rapporto tra i materiali costruttivi:

come recita il sito Ciclo e Riciclo:

I maggiori giacimenti di Bauxite si
trovano nelle aree tropicali e subtropicali come Australia, Guinea, Giamaica,
Guyana inglese, India ma anche negli USA, in Russia, in Ungheria e nella
ex-Jugoslavia
In Italia si hanno giacimenti di modeste dimensioni nel
Gargano e nelle Murge (Puglia), nel Matese (Basilicata) e nella Marsica
(Abruzzo).

Per cui bene che vada, ci sta qualche minatore che, sulla Marsica, pilota una macchina scavatrice e produce sto materiale. Questo poi viene raccolto, e su dei camion (forse treni) raggiunge qualche fabbrica della CUKI nel nord italia.
Viene trasformato, viene inscatolato ed arriva in qualche grande magazzino del centro italia, forse proprio Roma. Il responsabile della pizzeria Peperoncino Dispettoso alza la cornetta, telefona al fornitore ed ordina 1000 vaschette di alluminio. Il tizio carica un furgoncino, lo scarica al ristorante con le 1000 vaschette.
Poi un giorno arrivo io, ordino, il commesso prende sta vaschetta, ci infila il supplì, me lo da, ed 8 minuti dopo la vaschetta è nel mio cestino

Boh non so voi, ma io credo che ci sia qualcosa che non va.

i promessi sposi in 10 minuti e 23

Pubblicato: Maggio 1, 2009 in Uncategorized
3gli oblivion (che non sapevo neanche chi fossero mea culpa) in una geniale rivisitazione
 
da non perdere
capita a tutti di sbagliarsi, diciamolo, ma non tutti sanno reagire con stile
capita a tutti di poter far vedere che l’altro ha sbagliato, diciamolo, ma non è da tutti farlo notare con signorilità
 
La bignardi che dice "eh vabbe brandolini brodolini", 
beh poteva rispondere: scusi ministro, ho sbagliato, vogliamo proseguire o intende crocefiggermi?
ma non l’ha fatto, ha preferito un 
"lei è proprio antipatico"

Brunetta poteva lasciar andare dicendo "signora, si è sbagliata, ma andiamo avanti"
ma non l’ha fatto

eh vabbè, la signorilità non è di tutti…anzi mo che ha toppato pure la bignardi siamo sempre meno

Pasquq al Foro romano

Pubblicato: aprile 20, 2009 in Uncategorized
effetto miniatura in Tilt Shift.




Realizzato con Photoshop CS3, neanche troppo difficile